Una moto nuova mi porta ad una serie di comportamenti che qualcuno potrebbe ritenere strambi: il più delle volte ritiro la moto e la porto a casa col carrello per potere avviarla per la prima volta in giardino con tutta calma, dopo averla esaminata nei minimi particolari, per poi partire per il primo giro, sempre lo stesso da decine d'anni.
Subito il primo pieno per poter valutare consumo e quantità effettiva che entra.
Al raggiungimento della riserva di nuovo il pieno per valutare quanti litri sono disponibili prima di entrare in riserva e di conseguenza di quanti litri posso disporre al momento del passaggio in riserva.
In seguito, senza fretta, faccio una prova ulteriore, una ottantina di chilometri in riserva, per valutare approssimativamente quanto carburante è ancora disponibile, tenendo conto che un mezzo litro circa potrebbe restare ma non essere utilizzabile.
Il primo giro in genere ha come meta l'argine sinistro del Reno presso il traghettino per Sant'Alberto (RA), argine che divide il fiume Reno (che è in verità il Po di Primaro) dalla Grande Valle di Comacchio, lato sud.
Scatto alcune foto e torno a casa.